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23 Gennaio 2021

Prezi, tutte le risposte: perché e quando usarlo

Per realizzare una Presentazione Efficace quanto è importante, quanto conta il software che utilizzeremo? Quanto incide la scelta di un programma piuttosto che un altro ai fini della buona riuscita di una Presentazione?

Diciamo subito che il software non è la soluzione, o per lo meno non è la sola: non è la panacea, non è ciò che ci darà la certezza del successo del nostro lavoro. Però in questo articolo ti voglio parlare di una novità, o meglio di un programma che, essendo meno conosciuto (sebbene molto diffuso nel mondo) può rappresentare per molti una pura novità.

Si tratta di Prezi, un software alternativo ai più noti e utilizzati Powerpoint o Keynote. Perché Prezi è diverso? Cosa ha di speciale? Quali sono le caratteristiche che lo differenziano dagli altri strumenti che tutti già conosciamo?

La principale caratteristica, la più evidente e la più apprezzata, è la possibilità di organizzare i nostri contenuti.

Con Prezi non siamo obbligati a seguire una linearità (slide dopo slide dopo slide…) che invece -per lo più- ci viene imposta dalla struttura di altri programmi. Qui organizziamo gli argomenti principali e poi ci immergiamo nei sotto-argomenti, che andremo a rivelare muovendoci un po’ come in Windows… dove gestiamo i nostri file in cartelle e sotto-cartelle, appunto.

Questa possibilità di organizzare i contenuti consentirà di muoverci in libertà (con il mouse) sul nostro lavoro, per esempio andando a riprendere concetti espressi in precedenza, per ritornare poi alla slide attuale.


Peraltro, dal punto di vista tecnico, questa organizzazione è molto semplice da realizzare.

La “pianificazione della Presentazione“ ha qui un’importanza ancora maggiore! Dovremo partire da un progetto, da uno storyboard, creare gli argomenti principali e andare piano piano a compilare i nostri appunti con tutte le informazioni, ben organizzate per tema.  Decidere (anche graficamente) quali sono i “topic” principali che prenderanno posto sulla nostra tela, sulla “home” del nostro lavoro.

A proposito, ricordiamoci che ogni Presentazione degna di questo nome parte dal foglio bianco… non certo da un template (questo probabilmente su questo sito lo avrete già letto e appreso…).

La possibilità di muoversi liberamente favorirà quella che viene definita la “Conversational Presentation”, ossia il coinvolgimento dei nostri ascoltatori durante l’incontro. Questo coinvolgimento attivo, aiuterà ad aumentare il livello di attenzione generale (la noia… dobbiamo combattere la noia e le distrazioni, non dimentichiamolo); le domande e gli interventi del pubblico ci daranno modo di conoscerlo meglio, di rifiatare un momento, e -infine- di aumentare le chance che le persone convenute meglio possano ricordare l’evento stesso.  Obiettivo… farsi ricordare!

La migliore presentazione è una conversazione!

Le altre peculiarità che fanno di Prezi un programma molto innovativo, rispetto ad altri, sono le zoomate e gli spostamenti (panning), ossia le carrellate. Questi “effetti cinematografici” non devono però essere usati “a caso”, ma al contrario devono sempre avere un senso, una motivazione.


Tra gli esempi più calzanti ci sono le zoomate sui dettagli dei grafici, degli istogrammi, di schemi o tabelle… Andando a presentare dati organizzati in “charts” avremo infatti modo di strutturare (con la massima facilità) zoomate e spostamenti che consentiranno all’interlocutore, senza uscire dal contesto, di meglio comprendere dettagli e specifiche.

Io mi chiamo Davide Luzzati, sono specializzato nell’utilizzo del software Prezi, estimatore di Anna Covone che ringrazio per l’ospitalità in questo spazio.

Ricordiamoci sempre che nessun software o programma potrà mai sopperire alla carenza di una buona struttura organizzativa o laddove la preparazione tecnica di ogni singola slide venga meno.

Di seguito le dirette dell’intervista con Davide, autore di questo blog post, ospite graditissimo della mia pagina Anna Covone @lamentevisiva.

 

Se hai trovato questo articolo interessante…

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